giovedì 1 ottobre 2015

Siate misericordiosi come il Padre (Lc 6, 27 – 36)



In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.
Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premo sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro”.

Dio ha una capacità che noi umani non abbiamo: quella di dimenticare i peccati che commettiamo cioè cancellati e, dunque, considerarli come non commessi. Noi possiamo essere capaci di perdonare, ma non dimenticare il male; Dio invece, quando perdona i peccati, li dimentica ristabilendo una relazione nuova con gli uomini che nella sua Misericordia considera suoi figli.

Gesù chiede ai suoi discepoli, in maniera esigente, che vivano come Lui, ha vissuto e sul suo esempio, incarnino un ideale di vita in cui si rende visibile la Misericordia del Padre per ogni uomo; La sua misericordia senza confini e barriere, senza limiti e senza calcoli, diventa per noi un appello serio e concreto: la possibilità di essere cristiani autentici e di maturare nella fede, ciò dipende dalla capacità di essere misericordiosi.

Papa Francesco, fin dal primo giorno del suo pontificato, proclama con insistenza e ardore instancabile la bella notizia cristiana, quel Vangelo semplice ed esigente nello stesso tempo: Dio è amore universale infinito, il suo amore non necessita di essere meritato, la sua misericordia vuole raggiungere tutti gli uomini, tutti peccatori.

Misericordia è avere un cuore attento alle miserie umane; è nel cuore di Dio la capacità, senza limiti, di farsi vicino e muoversi a compassione delle ferite e delle sofferenze degli uomini. Contemplare la grandezza del suo Cuore divino diventa per noi un’esigenza; quella di avere anche noi un cuore capace di ascoltare le miserie dei nostri simili.

Il Padre dimostra la Sua divina misericordia quando si fa vicino al suo popolo per liberarlo da ciò che lo opprime, la schiavitù del peccato. È Gesù Cristo il volto Misericordioso del Padre che i nostri occhi hanno visto e vedono nell’Eucarestia e nella celebrazione dei Sacramenti; Cristo è la misericordia divina che le nostre orecchie continuano ad udire nella proclamazione del Vangelo; è Lui la Misericordia che ci raggiunge attraverso la consolazione del cuore, il sollievo della sofferenza. È nella comunità e nell’impegno alla fraternità che si coglie la Misericordia di Dio che Cristo ci ha rivelato.

Cristo ci svela in pienezza il volto Misericordioso di Dio; noi non lo conosciamo per la grandezza della nostra mente o della nostra vita ma perchè è Gesù Cristo che lo Rivela ad ogni attraverso la sua Incarnazione che è la più grande opera di Misericordia del Padre in nostro favore. L’agire della Chiesa e del cristiano, dunque non mira ad affermare se stesso ma ad accogliere con riconoscenza l’immensa Misericordia di Dio per ciascuno dei suoi figli.



1 ottobre 2015 Santa Teresina del Bambi Gesù - inizio del mese Missionario
Incontro con le Catechiste e il Consiglio Pastorale 
per la presentazione del piano pastorale 2015 - 2016




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